bagno per disabili

Bagno per disabili-Progettazione e agevolazioni previste!

L’ambiente domestico è sempre in continua evoluzione, si modifica in base al cambiamento delle proprie esigenze e necessità. Il bagno è uno degli ambienti che nel tempo può richiedere adattamenti e modifiche, soprattutto quando sopraggiungono difficoltà motorie per persone con disabilità. Vedremo insieme quali sono gli accorgimenti necessari per rendere accessibile a una persona con disabilità la stanza da bagno sia quando si progetta una nuova casa, sia nella ristrutturazione di quella già esistente. Scopriremo anche quali sono le agevolazioni previste.

 

Caratteristiche da rispettare per progettare un bagno per disabili!

Il problema delle barriere architettoniche,oggi, purtroppo è un problema che riguarda in particolare il settore delle costruzioni. Tuttavia esistono delle scelte che si possono valutare per la realizzazione di un bagno per disabili. Progettare un bagno di questa tipologia richiede la conoscenza di elementi fondamentali di manovra, ingombri, arredi e accessori. Pertanto vi vogliamo dare alcuni suggerimenti utili per cominciare a scoprire come adattare il bagno alle nuove necessità sopraggiunte con la presenza di un disabile.

Accesso al bagno per disabili: caratteristiche principali!

Esistono e sono necessarie delle caratteristiche che possono agevolare, in qualche modo, il movimento ma anche la vivibilità all’interno degli spazi del bagno. I criteri da seguire per garantire a tutti un comodo accesso al bagno sono gli stessi che valgono per l’accesso all’abitazione e a tutti i suoi ambienti.
Tre sono gli elementi essenziali: porta, maniglia e pavimento.
Porta: deve avere una larghezza minimo di 75 cm ed essere scorrevole per agevolare il passaggio.
Maniglia: verticale e sporgente, in modo da non  entrare nel controtelaio insieme all’infisso scorrevole. Il materiale per realizzare la porta deve essere robusto per resistere agli eventuali urti di una carrozzina, mentre le parti in vetro devono essere antisfondamento per la sicurezza.
Pavimento: il materiale deve essere antiscivolo e antisdrucciolo. Inoltre, il pavimento deve essere, quanto più possibile, privo di fughe che potrebbero impedire o rendere difficile l’accesso con la carrozzina o far incastrare bastoni o altri ausili per la deambulazione.

Sanitari e accessori specifici per bagni per disabili!

Come per il pavimento anche per la doccia ci sono delle precise caratteristiche da non sottovalutare, infatti, la scelta ideale è quella a filo pavimento. Questi piatti doccia sono detti anche a sfioro e sono dotati di una guarnizione per proteggerli dalle infiltrazioni. Lo spazio interno di una doccia deve essere più grande di un box doccia, in modo da renderlo accessibile sia al disabile che a eventuali persone che lo assistono.

Il lavabo, in questo caso non deve essere a colonna, ma si preferisce a muro, in modo da poter accedere liberamente con la carrozzina. Per il medesimo motivo è preferibile istallare uno scarico flessibile o a parete.

Anche per la rubinetteria nel bagno per disabili è necessario utilizzare quella del tipo estraibile, cosi’da poterla avvicinare alla persona con ridotta mobilità, in base alle sue esigenze.

I sanitari ideali sono quelli con istallazione sospesa, posizionati ad un’altezza tale da consentire l’uso da seduti. La presenza del bidet in questi tipi di bagno non è consigliabile visto l’esigenza di poter usufruire il più possibile dello spazio adeguato per gli spostamenti. Pertanto si consiglia di sostituirlo con dispositivi a doccetta in modo tale da permettere l’igiene personale restando seduti. In questo modo si evita anche al disabile di compiere movimenti che potrebbero risultare pericolosi per spostarsi da un sanitario all’altro.

Normativa per la progettazione di un bagno per disabili!

E’ importante sapere che ci sono delle norme precise da seguire per progettare un bagno per disabili, come

Dm 236/1989 Ministero Lavori Pubblici: Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

La legge 13/89 per abbattere le barriere architettoniche:

La piena adattabilità dell’immobile privato alle specifiche esigenze e necessità del disabile.

La libera accessibilità del disabile all’interno di un edificio pubblico. In tal modo, il soggetto non deve rinunciare a nessuna esigenza specifica che lo riguardi, grazie alla garanzia di poter usufruire del bagno autonomamente.

L’abbattimento delle barriere architettoniche, che costituiscono appunto un limite per il disabile.

Gli elementi necessari per la soluzione di un bagno per disabili secondo le norme vigenti sono:

  1. Corrimano orizzontale e verticale
  2. WC per diversamente abili
  3. Lavabo per diversamente abili.
  4. Specchio reclinabile, porta corrimano
  5. Segnaletica per diversamente abili

Quali sono i prezzi per un bagno per i diversamente abili?

La creazione di un bagno di questa tipologia richiede,comunque, una spesa importante anche se variabile in base alla scelta dei sanitari, degli accessori e dell’arredo.

Ovviamente, visto che gli interventi da fare sono diversi è impossibile stabilire dei prezzi standard, ma possiamo offrirvi dei prezzi orientativi, che cambiano in  base poi alle richieste del cliente. Indicativamente realizzare un bagno per diversamente abili si aggira, chiavi in mano, tra i 2.000,00€ e i 4.000,00€.

Come già detto, i prezzi sono diversi e pertanto occorre scegliere un progetto che nello stesso tempo permetta di sostenere una spesa adatta alle proprie esigenze economiche. Il consiglio migliore che diamo sempre ai nostri clienti è quello di chiedere preventivi a più imprese.

Dopo due o tre preventivi occorre metterli a confronto e scegliere quello che da le maggiori garanzie nel rapporto qualità prezzo.

Detrazioni fiscali  per ristrutturare un bagno per i diversamente abili!

Per eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici o privati è stato introdotto un nuovo decreto del Ministero dei lavori Pubblici n. 236 del 1989, il quale riconosce  le agevolazioni fiscali e le detrazioni Irpef.

Con l’introduzione di questa normativa anche il privato può fare richiesta dei contributi per la ristrutturazione in edifici dove sono presenti i diversamente abili con difficoltà di movimento più o meno gravi. Possono richiedere e godere di queste agevolazioni anche coloro che vogliono ristrutturare un bagno per adattarlo a nuove esigenze. Tra i vari interventi per cui si possono ottenere agevolazioni fiscali per poter eliminare le barriere architettoniche rientrano le spese per l’acquisto di ausili come sportelli, sanitari,vasche.
Le detrazioni Irpef hanno raggiunto il 19%, inoltre l’Iva è agevolata al 4% e addirittura in molti casi raggiunge il 50% circa.

Nel nostro catalogo troverete prodotti adatti alla realizzazione di un bagno come vasche, piatti doccia e altro!

Per info e preventivi scriveteci qui!
Oppure su: info.italstroy@gmail.com
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