ecobonus 2019

Ecobonus 2019-Detrazioni Fiscali!

Anche nel 2019 si può usufruire delle detrazioni fiscali per le opere di riqualificazione energetica e su quelle di ristrutturazione edile. È questo l’orientamento della Legge di Stabilità 2019, secondo cui, tutti i vantaggi dell’ Ecobonus e dei bonus ristrutturazioni saranno dunque confermati anche se con alcune differenze rispetto al passato. Scopriamo tutte le novità previste dall’ Ecobonus 2019.

Ecobonus 2019 cos’è e come funziona!

Ci sono arrivate molte richieste di chiarimenti sulle agevolazioni previste dall’ Ecobonus 2019 ed è per questo che vogliamo informarvi in cosa consiste e come funziona.

L’ Ecobonus 2019 è la detrazione Irpef o Ires riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti e per i lavori di ristrutturazione edilizia.

L’Ecobonus 2019 è stato prorogato nella Legge di Stabilità 2019, il governo GialloVerde ha rinnovato il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno riconfermando le modifiche alla normativa, al fine di ampliare il numero dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili.

Nel nuovo Ecobonus 2019 rientrano anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell’amianto dai tetti, inoltre, le nuove detrazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni 2019 ed il bonus riqualificazione energetica 2019, saranno rimodulate in base al grado di efficientamento raggiunto dall’immobile con gli interventi eseguiti.

Ciò di cui vi parleremo sono le detrazioni fiscali previste per l’anno 2019, che per fortuna vostra e nostra sono state riconfermate anche se hanno subito alcune modifiche , che cercheremo di spiegarvi in questa guida informativa!

Ecobonus 2019, detrazione 65% e 50%

Per richiedere l’Ecobonus nel 2019 è necessario che la spesa per la quale si richiede la detrazione riguardi specifici interventi volti al risparmio energetico e secondo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, l’importo del bonus riconosciuto non sarà più pari ad una detrazione del 65% per tutti i lavori, ma sarà differenziato in due diverse aliquote. Vediamo quali sono le spese per le quali l’Ecobonus sarà al 50%, al 65%, al 70% e fino all’85% per i lavori in condominio:

  • Ecobonus 2019 al 50% per i seguenti interventi:
    • Interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi.
    • Schermature solari.
    • Caldaie a biomassa.
    • Caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013.
  • Ecobonus 2019 al 65% per i seguenti interventi
    • Interventi di coibentazione dell’involucro opaco.
    • Pompe di calore.
    • Sistemi di domotica.
    • Collettori solari per produzione di acqua calda.
    • Scaldacqua a pompa di calore.
    • Generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
  • Ecobonus condomini 2019 al 70 o all’85% per i seguenti interventi
    • Interventi di tipo condominiale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
    • Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%, con un limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Spesa massima detraibile!

L’importo massimo sul quale determinare l’Ecobonus 2019 è così suddiviso:

  • 100.000 € per gli interventi di riqualificazione energetica.
  • 60.000 € e per gli interventi sull’ involucro dell’edificio.
  • 30.000 € per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, ovvero installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza.
  • 60.000 € per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

La legge di bilancio 2019 però, come già anticipato, porterà delle novità  per beneficiare delle detrazioni fiscali per gli interventi messi in atto per la riqualificazione energetica degli edifici e anche per le ristrutturazioni, di cui parleremo più avanti. In poche parole a seconda delle situazioni la soglia massima per portare in detrazione un singolo intervento può dipendere o dai metri quadrati dell’edificio oppure dai kW .

Cosa vuol dire? Vuol dire che di conseguenza, la quota di spesa che supererà questa soglia non potrà essere detratta ai fini Irpef. Ma di questo ce ne occuperemo in futuro. Adesso occupiamoci di chi sono i soggetti beneficiari e i requisiti richiesti.

Requisiti e soggetti beneficiari!

Tutti i contribuenti che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere interventi di riqualificazione energetica, possono beneficiare della detrazione ovvero:

  • Contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).
  • Associazioni tra professionisti.
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
  • Persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’ immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.

Ma adesso diamo un’occhiata anche al bonus ristrutturazioni! Cos’è, a chi spetta, per quali lavori e come richiederlo!

Bonus Ristrutturazioni!

Con la proroga inserita nella legge di bilancio 2019 l’Ecobonus ha subito importanti modifiche e portato delle novità, partendo proprio dalla percentuale di detrazione riconosciuta per cui le spese che prima di questa legge di bilancio erano detraibili unicamente al 65% adesso sono cambiate, ma vedremo insieme  di cosa si tratta.

In questo articolo ci occuperemo nel dettaglio del bonus ristrutturazioni 2019, analizzando quali sono le agevolazioni previste e prorogate fino al prossimo 31 dicembre per chi effettua lavori in casa.

Chiariamo una cosa, mentre con la normativa precedente per i lavori di ristrutturazione era possibile detrarre in via ordinaria il 36% delle spese sostenute fino a 48.000 €  e invece adesso con l’Ecobonus è stato portato al 50% fino a un tetto massimo di spesa agevolata pari a 96.000,00 € , è importante  informarsi su come funziona il bonus per i lavori di ristrutturazione per poter sfruttare tutti i vantaggi previsti dalla legge.

Novità e lavori ammessi in detrazione!

Cerchiamo di fare chiarezza su quali sono i lavori di ristrutturazione che rientrano e possono pertanto beneficiare dello sconto fiscale secondo la proroga della normativa. Nonostante le restrizioni è opportuno specificare che si può ottenere il bonus per un’ampia categoria di lavori. Al momento vi facciamo l’elenco di alcuni lavori di manutenzione ordinaria per cui viene riconosciuto l’Ecobonus:

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • Sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di infisso.
  • Rifacimento di scale e rampe
  • Recinzione dell’area privata
  • Costruzione di scale interne.

Nelle spese ammesse rientrano manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria  catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

Guida dell’Agenzia delle Entrate>>

Chi ha diritto al bonus ristrutturazioni?

Può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi residenti o non in Italia. La detrazione pari al 50% sull’ Irpef ne può fare richiesta non solo il proprietario dell’immobile ma anche da altri soggetti che sostengono le spese come:

  1. Locatori o Comodatari.
  2. Soci di cooperative divise e indivise.
  3. Proprietari o nudi proprietari.
  4. Imprenditori individuali.
  5. Titolari di un diritto di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie.
  6. Soggetti che producono redditi in forma associata e dunque società semplici, in nome collettivo, imprese familiari.

L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche da chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma esclusivamente per le spese sostenute per l’acquisto del materiale.

Come usufruire della detrazione prevista per l’ Ecobonus e per il bonus ristrutturazioni?

Per rientrare nel beneficio della detrazione fiscale è necessario che i pagamenti delle spese sostenute siano effettuati tramite bonifico bancario o postale indicando i seguenti dati:

  • Causale del versamento: “Bonifico per lavori di ristrutturazioni” oppure “Bonifico per lavori di riqualificazione energetica” che hanno diritto alla detrazione prevista.
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  • Codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.

Solo per le parti comuni riguardanti i condomini, oltre al codice fiscale del condominio dovrà essere indicato quello dell’amministratore o del condomino che effettua il pagamento. Inoltre può essere ugualmente richiesto il bonus 2019 se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. In questo caso la finanziaria dovrà pagare tramite bonifico, indicando il C.F. del soggetto per il quale si effettua il pagamento e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.

Come richiedere il bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus 2019 ?

La modalità di rimborso del Bonus Ristrutturazione  e dell’ Ecobonus 2019 per la riqualificazione energetica relativamente alle spese effettuate rimane invariata per cui viene restituito in rate dalla durata di 10 anni. Dal 1° Gennaio 2019, come già previsto con l’Ecobonus 2018, sarà necessario inviare comunicazione all’Enea sulle spese di ristrutturazioni e di riqualificazione energetica sostenute entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Per poter usufruire dello sconto Irpef al 50% della spesa sostenuta per la ristrutturazione bisogna prestare attenzione ai documenti che bisogna conservare. Inoltre bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile.

I relativi documenti da conservare attentamente, riguardanti l’immobile, da presentare successivamente dietro richiesta dell’Agenzia delle Entrate sono i seguenti:

  • Dichiarazione di consenso all’ esecuzione dei lavori.
  • Domanda di accatastamento.
  • Ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu.
  • Delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese.
  • Concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.

Quale documentazione, invece, è utile conservare per attestare se, e in quale misura si ha diritto all ’Ecobonus nel 2019? Ecco l’elenco dei documenti necessari:

  • Osseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori;
  • Attestazione di partecipazione ad un apposito corso di formazione in caso di autocostruzione dei pannelli solari.
  • Certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’ Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.

Inoltre tutte le istruzioni sulla comunicazione ENEA Ecobonus 2019 sono disponibili all’interno del portale : www.acs.enea.it

Queste sono tutte le informazioni utili per capire come funziona l’Ecobonus 2019 e quali sono le spese ammesse per la detrazione fiscale.
Per maggiori informazioni su ristrutturazioni, risparmio energetico e quant’altro potete leggere i nostri post o contattarci!

Articoli correlati:

E’ possibile staccarsi dal riscaldamento centralizzato?

Impianti geotermici per riscaldamento e climatizzazione!

Sostituire la caldaia: i segnali da non ignorare!

Se volete essere costantemente informati seguiteci su Youtube,  FacebookInstagram

Comments (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.